Fabio Turchet
di Alberto Mingardi
“Il fumo uccide”. “Il fumo nuoce gravemente alla salute”. “Fumare fa male alla pelle”. Gli ammonimenti melodrammatici e lugubri (scritti in perfetto stile d’annuncio funerario), che oggi tappezzano il 30% della superficie di un pacchetto di sigarette, sono una testimonianza a tono con la teoria e la prassi del “salutismo”, vestito ideologico che non può mancare nel guardaroba di ogni governo.
Già, “il fumo fa male”: il fumatore lo sa, ne è convinto, se l’è sentito ripetere da ogni pulpito. E non può nemmeno portare questo suo cilicio di vizioso senza che gli sfuggano di mano le ultime briciole di dignità. Che ci stiamo apparecchiando il funerale, il Ministero della Salute esige ci sia ricordato ad ogni “bionda” che accendiamo, col gesto naturale di estrarla dal pacchetto.
E’ una maledizione, un’ossessione. Che abbraccia grossomodo ogni anfratto della vita umana. In Italia, un certo ministro, che di cognome fa rima con un’ espressione arabo-sicula usata di norma per comunicare stupore, s’è messo in mente di razionare le porzioni, di contingentare piatti di pasta e di riso, di arruolare i cuochi dei ristoranti in un esercito specialissimo, la cui missione è tenerci a dieta e, perché no?, farci osservare la regolamentare ora di esercizio fisico al giorno. “I camerieri non sono responsabili dell’obesità dei loro clienti”, si diceva. Ora, almeno, si spera di farne gli eroi della nostra ritrovata magrezza.
La forma fisica ha preso il posto delle grandi narrazioni. Lo Stato del benessere è anche Stato del benessere fisico, e dichiara guerra ai chili di troppo e agli inestetismi con la stessa acribia che ha riservato alla ricchezza, alla proprietà, alle assai inestetiche diseguaglianze sociali.
S’è persa la ragione. Tutto parte, è vero, da un fatto: esistono stili di vita più o meno buoni, e scrivo “buoni” apposta, per evitare ambiguità di sorta. Non ci vuole un genio (né, viceversa, il ministro Sirchia) per capire che scandire lo scivolar via dei minuti a colpi di sigaretta e accendino, o fare di uno spuntino pomeridiano un banchetto di nozze, non aiuta a “star bene”. Ma “star bene” (le virgolette sono d’obbligo) non è detto sia l’obiettivo di tutti, né è detto sia la più nobile delle aspirazioni che ci è posta davanti.
circa 3 mesi fa · Segna come irrilevante · Segnala · Cancella post
Giovanna Candida
Secondo me è vero
Piu ci broibiscono delle cose e piu' noi le facciamo. iL FUMO FA MALE : E PERCHE COPNBTINUANUA A FABBRICARE E SPACCIARE SIGARETTE DA OGNI ANGOLO DELLA STRADA?
L'ALCOOL FA MALE: PERCHE' ALLORA CI SONO MIRIADI E MIRIADI DI BAR DOVE SOMMISTRANO ALCOOL E PERCHE' CONTINUANO A PRODURLO?
PER ME SONO UN' MASSA DI IDIOTI TUTTI ANCZI NO NON IDIOTI LO STATO PER ME E' IL MAGGIOR SPACCIATORE CHE CI POSSA ESSERE
circa 3 mesi fa · Cancella post
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