lunedì 21 febbraio 2011

Dolce la mia donna

Fabio Turchet
Quando ti ho incontrata non hai detto una parola, mi sembravi timida invece avevi mal di gola,come ti è passato hai cominciato con i tuoi sermoni,ora parli sempre,mi trituri....
Sei affettuosa come un pit-bull con le prede,chiara ed obbiettiva come il TG di Emilio Fede,hai la fantasia di una colonna di granito,sei esuberante come un bradipo intontito.
EPPURE AMORE MIO IO TI AMO
E POI PER SEMPRE TI AMERO'.
Mi dicevi che per me avresti fatto fuoco e fiamme,ma non immaginavo che incendiassi casa mia,non è tanto per il gesto un po volgare e da squadrista,ma la nonna,poverina,era in casa con il callista.
La nonna mi diceva: La tua donna è un tipo strano,è bella e pulita come l'aria di Milano,sembrava vellutata come la pelle delle iguane,dritta e lineare come un casco di banane.
EPPURE AMORE TI AMO.
Sei rassicurante come la presenza di un avvoltoio,dolce e innocente come la lama di un rasoio,tu sei genuina come il vino al metanolo,siamo compatibili come il toro e lo spagnolo.
Mi dicevi che per me avresti messo la mano sul fuoco, ma non immaginavo che la mano era la mia,quella mano che stringevi forte con affetto e che adesso stringi forte forte nel morsetto.
EPPURE TI AMO
E POI PER SEMPRE TI AMERO.




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