domenica 6 marzo 2011

Mi sa che l'italiano era Napoletano

Un italiano entra in una banca di New York e chiede di


parlare con un impiegato addetto ai prestiti. Dice di doversi recare in Italia

per un mese e che ha bisogno di un prestito di 5.000 dollari. Il funzionario

ovviamente gli comunica che la banca richiede alcune

forme di garanzia per concedere un prestito. Così l'italiano ha tirato fuori le

chiavi di una Ferrari. La macchina era parcheggiata in strada di fronte alla

banca. L'italiano consegna anche il libretto di circolazione e i documenti

dell'assicurazione.

Il funzionario accetta di ricevere l'auto come garanzia collaterale del

prestito. Il presidente della banca e i suoi funzionari si fanno quattro risate

alle spalle di un italiano che utilizza una Ferrari da 250 mila dollari come

garanzia di un prestito di 5mila dollari. Un impiegato della banca si mette alla

guida della Ferrari e la parcheggia nel garage

sotterraneo della banca. Due settimane più tardi l'italiano ritorna, restituisce

i 5.000 dollari e paga gli interessi pari a 15 dollari e 41 centesimi. Il solito

funzionario gli chiede: ''Gentile Signore, siamo veramente lieti per averla

avuta come cliente e questa operazione andata molto bene. Però, ci deve scusare:

siamo un po' confusi. Abbiamo assunto

qualche informazione sul suo conto e ci siamo resi conto che lei è un

milionario. Quello che ci chiediamo è perché lei si sia dato la pena di chiedere

un prestito per 5 mila dollari. La risposta dell'italiano è laconica:

''Secondo lei dove posso trovare a New York un posto dove parcheggiare per due

settimane la mia Ferrari per 15 dollari e 41 centesimi e sperare di ritrovarla

al mio ritorno?''

.


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