lunedì 21 febbraio 2011

Io madre e figlia

Giovanna Candida
Mamma
Con gli occhi di bimba il tuo
viso ho sognato
Forse tu non sai che penso ora
Penso a molti anni or sono
quando una picola Gianna
tu ninnavi al petto
col cuore pieno d'affetto
Affetto che con parole non si può spiegare
ma solo una mamma può capire
Ancor oggi tornando dal lavoro
m'accorgo di non esser sola
Sento anche se stanca la tua mano vicina
Lo sento perchè ti ho accanto
la Mamma
Giò la tua Mamma
Non so neppure io amore mio come riesca a ricordarmi questi versi scritti tantissimi anni fa quando ancora andavo alle scuole serali.
Deborah amore mio, perdonami se a volte ti faccio soffrire. .Non disperarti per me lo sai he sai che io la trovo sempre la strada per poter rinasere e ricreare. E poi sarebbe barboso e assurdo pretendere di essere tutti uguali,non ti pare?
La tua nonna mi ha insegnato tante cose belle,come amare il prossimo,fare la carità a chi è bisognoso acccudire gli ammalati,a non portar rancore a perdonare coloro che ti hanno fatto del male, ecc ecc  Si si tutto questo me l'ha insegnato fin troppo bene.Ma non è riuscita a cambiare il mio animo bambino.Non è riuscita a farmi smettere di sognare ad occhi ad occhi aperti e d'inventarmi semore favole, forsa sarà per questo che mi sono inventata pittrice, perché nessuno comprendeva le mie esigenze, come quella di raccontare tutto ciò che mi passava per la mente. Dicevano tutti che ero matta, si simpaticamente matta, infatti non mi toccava e non mi tocca quando lo dite.( IOOOOOOOOOOO alla mia mamma non l'ho mai detto e quando mi arrabbiavo con lei piuttosto che dirgli qualcosa di brutto, tipo vaff........ o altro mi mordevo la mano e la mordevo talmete forte che mi passava pure la rabbia, ma lei non mi vedeva) Leggiti la poesia nelle mie note quando avrai tempo. Non è poi non è un gran peccato sognare amore mio. Ed io i piedi per terra non li so tenere Mi è volata la lente a contatto, e non stò scherzando. Sabato 22Aprile 1972
Mamma mia che pancione che ho (mai quanto il tuo nelle tue due gravidanze) ero solo 11 kg in La tua nonnina si beava quando gliela recitavo. Mi mangiava con gli occhi. e qualsiasi cosa dicevo o "Giorgio domani mi porti in ospedale? Zia Mafalda dice che Deborah vuole abbraciare la sua mamma
E così alle 15/00 del 22 Aprile 1972 il tuo papà mi porta in ospedale. Dopo una breve visita,con il ginecologo, mi sono ritrovata in una stanza con 10 e più dottori davanti al mio pancione.Bla Bla bla ,non capivo nulla ero impaurita e Giorgio era fuori; non lo avevano fatto entrareed io non sapevo a chi rivolgere il mio sguardo.Non avevo nessuno dei mei cari che anche solo con uno sguardo avrebbe potuto incoraggiarmi. Ero sola con tutti glieli uomini sconosiuti inamiciati e mascherati. "Dai su portatela in sala travaglio,dobbiamo farla partorire subito" Subitooooooooo.Ma se mancano 15 giorni alla scadenza, perchè questa urgenza? Appena fuori dalla stanza sul lettino d'ospedale,vidi il tuo papà e mi rincuorai , gli dissi subito , vai segui i dottori e chiedi perchè mi devono fare partorire con tutta questa urgenza,io non ho doglie. Ma non tornava più, e io ero sola nella stanza travaglio, sola e non sapevo che fare, cosa pensare.Ma perchè Giorgio non torna continuavo a chierdermi, forse gli hanno detto che cè qualcosa che non va e non ha il coraggio di venirmelo a dire? Mille domande ma tutte senza risposte Arriva la prima flebo.Io che ero timida presi il coraggio e chiedo all'infermiera, cosa fosse quella cosa, e perché la dovevano fare." Dobbiamo farla per farti venire le doglie" e se ne andò Dopo non so quante infermiere e dottori ho visto; arriva il dottore più figo dell'ospedale, ma così bello, ma così bello e gentile che per un attimo mi è sembrato fosse un angelo.Il vestito bianco l'aveva,gli ochi azzurri pure.Sono già morta allora.. pensai tra me e me. Il dottore figo (fino a qualcche anno fa ricordavo ancora il suo nome(RESTRLLI UNA COSA DEL GENERE) si avvicino al mio pancione e con le sue dita entrò verso la porta dove saresti uscita tu."Tutto bene cara ,tranquilla" " Ma dottore perchè mi fate partorire se non ho dolori e non è ora? Perchè le ultime analisi della tue urine non mi piacevano,e per evitare che tuo figlio o tua figlia(a quei tempi non si usava fare l'ecografia e non sapevo se eri maschio o femmina, anche se io ti chiamavo DEBORAH dal primo giorno che ti concepimmo),nasca con qualche problema ho deciso di farti partorire subito per cui tranquilla che non è nulla e tutto andrà bene. ORE O5/DEL 22 Aprile 2010 Amore della mamma ora devi aspettare per sapere il resto perchè mancano parecchie ore e io devo farmi venire le doglie , non posso più scrivere. A dopo amore.
Sento dei dolori strani alla pancia.Cerco di respirare come mi aveva insegnato Gabriella che era incinta pure lei ed aveva una caga della madonna..
E IN EFFETTI I DOLORI RESPIRANDO IN QUEL MODO SI ATTENUANO.Mamma come urlano, ma che gli fanno alla quella povera donna.Io non dicevo manco HAIInfatti chissa perchè NELLA MIA STANZA ogni secondo viene un'infermiera a vedere come stò e a quelle non le cagano e vengono da ne a dirmi. Si mica gridavano quando prendevano.................E io riuscivo pure a ridere e mi coccolavano tutte."Se hai bisogno non ti privare di suonare il campanello che arriviamo subito"Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii basta " Ora conta i minuti e mimmi ogni quanto hai le contrazioni" "Va bene"Sono le 18 Mi attacco alccampanello
che cè mi sono arrivare forte le contrazioni.Ok ok spalcano la porta della sala travaglio attigua alla mia Sono sul lettino con le gambe divaricateIl ginecologo mio (il figacione e ra li)Dammi la e stringimi forte in tanto che spin e spingi forte fino a quando non ce la fai piùgli dico si con un cenno di Capo e come te amore mio non hodetto neppure una volta HAI Stò spingendo amore stai per uscire, tre poco vedrò il tuo dicevo Mi fa risdraiare.Prendi fiato ok
Dammi la mano ancora mi raccomando non tirare indietro il respiro altrimenti torna indietro spingi forte finchè non ti dico basta ok
Spingi spingiiii dai che ce la la fai dai brava brava dai spingi e stringimimi forte quando no ce la fai piufammelo capire con una stretta pi' forte ( cosi' fu)
Rilassati un pò ora alla prossina spinta è fatta.
Non so più cosa sono e cosa mi sta accadendo sono nelle loro mani
Sei pronta
Si feci sempre socchiudendo gli occhi
ORA METTI LE MANI INTORNO AL MIO COLLO NON TI PREOCCUPARE NON MI FARO' MALE
Dai spingi spingi non ti fermare. Spingi dai dia sta uscendo la testoliaaaaaaaaaaaaaaaa dai spingi più che puoi sei bravvissima non ho mi visto partorire con una donna che non dice neppure Be .Vai CI siamoooooooooooooooooo,  E SENTO BLILLLBLBLBLBBLLLB (LA PLACENTA ) e poi ..........................WEW WeW  wew wew wew wew Era la mia Deborah che si era affaccciata alla Vita



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